AREA PEDIATRICA

CHI SIAMO
Medici: Valentina Motta
Infermiera pediatrica: Sara Bertulini, Giuseppina Bellandi

COSA FACCIAMO
La struttura svolge assistenza e ricerca per patologie di esofago, stomaco e duodeno, la malattia celiaca e le malattie infiammatorie croniche intestinali.
Dal punto di vista tecnico si effettuano le seguenti attività:

  • Esofagogastroduodenoscopia e ileocolonscopia diagnostica e operativa
  • Videocapsula
  • pH-impedenziometria nelle 24 ore
  • Visite ambulatoriali

DOVE SIAMO
:
Largo Ugo Dossena 2, 26013, ASST Crema Ospedale Maggiore, Unità Operativa di Pediatria.
Gli ambulatori esterni si trovano accanto al CUP

DOVE TELEFONARE
:
Per prenotazioni visite ambulatoriali: CUP al n° verde 800638638
Per chiedere informazioni o parlare con i medici del centro dal lunedì al venerdì dalle ore11:00 alle ore 13:00 , telefono 0373.280757

MAGGIORI PATOLOGIE TRATTATE PRESSO IL NOSTRO CENTRO

  • Malattia celiaca (MC)
  • Malattia da Reflusso Gastro-Esofageo (MRGE)
  • Allergia alle Proteine del Latte Vaccino (APLV)
  • Esofagite Eosinofila (EoE)
  • Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (Malattia di Crohn, Rettocolite Ulcerosa)
  • Polipi Intestinali
  • Distubi funzionali gastrointestinali (DFGIs): Stipsi Cronica Idiopatica, Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS),
  • Dispepsia funzionale, etc
  • Sindrome del vomito ciclico (SVC)
  • Disturbi della condotta alimentare (DCA)
  • Rimozione Corpi estranei (CE)
  • Malnutrizione
  • Gestione del bambino con ipertransaminasemia
  • Gestione del bambino con iperenzimemia pancreatica

L’AMBULATORIO DI GASTROENTEROLOGIA PEDIATRICA

Sono diventate sempre più numerose le richieste di consulenza specialistica in ambito pediatrico per patologie a carico dell’apparato gastrointestinale. Diverse condizioni clinico-patologiche vengono quotidianamente affrontate negli ambulatori di gastroenterologia pediatrica. Spesso (>50% delle visite) afferiscono bambini con Disturbi Funzionali Gastrointestinali (DFGIs) che nella maggior parte dei casi necessitano soltanto di un approccio conservativo mediante un attento follow-up clinico ed un trattamento di tipo cognitivo-comportamentale con la modifica dello stile di vita. Tali disordini, quando diventano cronici o persistenti, anche nel bambino sano, possono alterare la qualità di vita, determinando molta ansia ed apprensione specie nell’ambito familiare. Pertanto spesso il pediatra di famiglia, anche in assenza di segni o sintomi compatibili con il sospetto di una causa organica, è costretto a richiedere una consulenza di II livello. Tra i DFGIs, vi è una reale prevalenza del Dolore Addominale Ricorrente, specie nella variabile della Sindrome dell’Intestino Irritabile, e della Stipsi Cronica Funzionale. In casi selezionati, in bambini con stipsi ostinata che non rispondono al trattamento conservativo e con la presenza di segnali d’allarme, è necessario ricorrere ad approfondimenti diagnostici (Colonscopia, Manometria rettale) atti ad escludere cause organiche di stipsi (M. di Hirschprung).

Molti accessi presso gli ambulatori di gastroenterologia pediatrica sono di bambini con sintomi suggestivi di sospetta
Malattia da Reflusso Gastroesofageo (MRGE) e sospetta Allergia alle Proteine del Latte Vaccino (APLV). Tali patologie sono spesso sovrastimate e molti bambini vengono trattati impropriamente con farmaci antiacidi (Inibitori di Pompa Protonica, (IPP), o praticate diete di eliminazione. Sebbene la prevalenza riportata di MRGE nella popolazione generale a livello mondiale sia in aumento (in Europa e Nord America 10-20%, Asia 8.5%), tuttavia essa è molto meno comune del Reflusso Gastro-esofageo (GER), condizione fisiologica riscontrata frequentemente nei bambini, specialmente nei lattanti sani. Comunque di fronte ad un sospetto fondato di MRGE vi è la necessità in casi selezionati ad un approfondimento diagnostico mediante l’esecuzione di EGDS e/o ph-Impedenziometria. Per quanto concerne la APLV, i dati epidemiologici della letteratura internazionale sono molto variegati e dipendono da differenze concettuali, metodologia diagnostica ed età studiata. L’incidenza di APLV risulta essere tra 0.3% e 7.5%. Generalmente questi pazienti vengono seguiti ambulatorialmente e solo nei casi severi di APLV è necessario un attento follow-up con eventuale challenge in regime di ricovero.

Negli ultimi anni, sempre più frequentemente in bambini con sintomatologia suggestiva per MRGE, molti sono stati i casi in cui è stata posta la diagnosi di Esofagite Eosinofila (EoE),patologia cronico-recidivante di probabile eziologia immuno allergica che necessita di un monitoraggio clinico ed endoscopico nel tempo a causa dell’elevato rischio di recidiva. L’incidenza di questa patologia è stimata essere nella popolazione generale intorno a 110/100.000/persone/anno con una prevalenza di 0.2-43/100.000. Uno studio condotto in età pediatrica tra il 2000-2003 ha documentato un’incidenza di 1/10.000 casi all’anno, con una prevalenza di 4/10.000. Tali dati sono in continuo aumento.

La Malattia Celiaca ha raggiunto ormai in Italia una prevalenza molto elevata (0.7% negli adulti; 1.1% nei bambini) pertanto sono molti i bambini che vengono seguiti ambulatorialmente affetti da questa malattia.

Negli ultimi 50 anni si è osservato un netto aumento delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI) nelle popolazioni occidentali, in tutte le classi di età; tale aumento sembra attualmente essersi stabilizzato per la popolazione adulta, mentre persiste una tendenza in ascesa per la popolazione pediatrica, soprattutto nei paesi dell’Europa centromeridionale. I valori di incidenza per la popolazione generale in Italia sono per la Malattia di Crohn (MC)pari a 2.8/100.000, per la RettoColite Ulcerosa (RCU) pari a 6.8/100.000. In età pediatrica si è assistito ad un incremento diagnostico di MICI negli ultimi anni, con un aumento di incidenza della MC rispetto alla RCU. In Italia l’incidenza complessiva di MICI in età pediatrica è di 1.39/100.000.

Per la complessità di tali patologie che in età pediatrica spesso si manifestano in maniera più aggressiva, i pazienti con MICI necessitano di un approccio multidisciplinare (Pediatra, Endoscopista, Radiologio, Chirurgo, etc) e di un trattamento cronico con farmaci steroidei, immunosoppressori, biologici.

Il riscontro di rettorragia o di ematochezia in un bambino desta molta preoccupazione nei genitori e questo è motivo frequente di consulenza specialistica. Oltre le cause di origine perianale (ragadi anali) che sono le più frequenti, altre cause da prendere in considerazione (da valutare caso per caso in base all’anamnesi) e che devono entrare in diagnosi differenziale, sono le MICI, le Coliti Allergiche, le Coliti Infettive, i Polipi Intestinali, il Diverticolo di Meckel, Invaginazioni.

Un bambino con ipertransaminasemia o iperenzimemia pancreatica merita un follow-up specialistico atto ad escludere condizioni morbose (epatiti infettive, iatrogene, autoimmuni, pancreatiti acute, croniche, pancreas divisum, etc) a carattere ingravescente per le quali sono necessari in alcuni casi esami ultraspecialistici (biopsia epatica, Colangio-RMN, etc).

Un aspetto molto importante che viene affrontato negli ambulatori di gastroenterologia Pediatrica è quello della Nutrizione. Oggi sempre più frequentemente afferiscono bambini con Obesità e relative complicanze (Sindrome Metabolica, NAFLD) e bambini con malnutrizione anche severa secondari a malassorbimento (Celiachia), ridotto apporto calorico (Disturbi della Condotta Alimentare) o difficoltà ad alimentarsi (Cerebropatici). Questi ultimi in modo particolare necessitano di una assistenza multidisciplinare e spesso di un programma di Nutrizione Enterale fino al posizionamento di una Gastrostomia (PEG).

Ed ancora, tante altre malattie gastrointestinali vengono quotidianamente gestite negli ambulatori di gastroenterologia pediatrica che richiedono molta attenzione da parte del pediatra ed il coinvolgimento di altri specialisti. L’obiettivo del servizio di gastroenterologia pediatrica è quello di soddisfare le esigenze della popolazione e soprattutto di dare una risposta concreta ed efficace a tutti i nostri bambini ed ai loro genitori, mediante l’utilizzo appropriato di strumenti diagnostici che ci consentono di porre diagnosi in modo tempestivo e corretto e quindi ci permettono di utilizzare trattamenti adeguati per la cura ed il benessere dei nostri pazienti.