In netto calo nel 2020 i test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (– 45%, con punte di – 87% in Calabria), che hanno registrato nel nostro Paese una flessione di 1.100.000 unità rispetto al 2019, con un ritardo medio nazionale di 5,5 mesi nei programmi di screening. E ancora: si calcola che nel 2020 siano stati persi alla diagnosi dello screening 1.300 cancri e 7.400 adenomi avanzati – vale a dire polipi in avanzato stadio di trasformazione verso il tumore. Sono solo alcuni dei dati del terzo Rapporto dell’ONS – Osservatorio Nazionale Screening – sui ritardi accumulati negli screening a causa della pandemia* ripresi da FISMAD – Federazione Società Malattie Apparato Digerente – che rilancia con forza la campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del cancro colorettale (CCR) e l’appello a fare il test.

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